La piattaforma Foodinho (Glovo) multata dal Garante della Privacy perché l’algoritmo discrimina i rider. Sanzione da 2,6 milioni di euro.
ROMA – La piattaforma Foodinho (Glovo) è stata multata dal Garante della Privacy perché l’algoritmo discrimina i rider. Secondo l’Autorità, l’azienda dovrà modificare il trattamento dei dati dei propri rider ed effettuare degli accertamenti sull’algoritmo di prenotazione e assegnazione degli ordini del cibo. Questo non deve produrre discriminazioni.
E in attesa di tutte queste modifiche, il Garante ha deciso di sanzionare la piattaforma con una multa da 2,6 milioni di euro. Si tratta di una prima volta assoluta in Italia e non si escludono altre vicende simili in futuro.
Il motivo della multa
Gli accertamenti sono iniziati nei mesi scorsi ed hanno portato ad un algoritmo che discriminava i rider soprattutto nella gestione dei lavoratori. Come riportato da Il Sole 24 Ore, l’azienda non aveva informato i propri rider sul funzionamento del sistema e non dava garanzia sulla correttezza dei risultati dei sistemi utilizzati per la valutazione dei lavoratori. Inoltre, non aveva inserito procedure nella tutela del diritto di ottenere l’intervento umano ed esprimere la propria opinione o la propria contrarietà sulle decisioni prese con questo algoritmo.
Tutte cose che ora l’azienda sarà chiamata a modificare per non rischiare una seconda multa da parte del Garante della Privacy.
La prima volta in Italia
Si tratta di una novità assoluta in Italia. Ad oggi il Garante della Privacy non era mai intervenuto con una sanzione simile e per questo motivo potrebbe essere un precedente importante.
In futuro, infatti, non si escludono altre multe nei confronti delle piattaforme che non rispettano i diritti dei propri lavoratori. A farne le spese questa volta è stato Foodinho (Glovo) con una sanzione da 2,6 milioni di euro. Ma l’Autorità valuta anche la possibilità di intervenire in futuro contro altre multinazionali.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/glovoappIT